mercoledì 5 novembre 2008

Io credo in Barack!!!


Nel piccolo credo che sia un grande giorno.
Un nero alla casa bianca è tutto che quello che mai mi sarei aspettato. é una grande novità, che segna una svolta nella politica mondiale, ed io per questo mi sento felice.
Alcuni pensano "ma in fondo che importa, non è mica la nostra nazione!", ed un fondo di verità c'è, ma 8 anni fa è iniziata l'era Bush ed i problemi che ha creato sono sotto gli occhi di tutti.

Bush ha dovuto creare il nemico musulmano per poter attaccare l'Iraq e gestire le riserve di petrolio. Un pò come negli anni 60 hanno creato il nemico comunista. Io mi chiedo perchè attaccare l'Iraq se la mente del 11 settembre era Bin Laden che però è afgano? Ha parlato ed inculcato in tutti i marines americani, che la guerra in medio oriente era giusta e utile per portare la democrazia. Democrazia? Da quando bombardare e depredare una nazione è simbolo di democrazia? Qualcuno gli ha chiesto questo "aiuto"?
Senza quest'altra inutile guerra, forse non esisterebbe il problema terrorismo e tutti ci sentiremmo più sicuri.

La cosa che più mi fa più paura è che adesso tutti crediamo che i musulmani siano il diavolo, e che non vedono l'ora di ammazzarci tutti. Non vi sembra una visione un pò limitata? Quanti musulmani avete conosciuto?
Da buon terrone mezzosangue quale sono, mi ha sempre dato fastidio che i nordici, pensassero che i meridionali non hanno voglia di lavorare e che stanno con la panza all'aria tutto il giorno. Ma noi non siamo così. Non mi piacciono queste visioni generali, non significano nulla, e non hanno ragione di esistere.

Non abbiate paura dei musulmani, sono persone come voi, certo non tutti saranno buoni, ma non credo che tutti i cristiani siano gente per bene no?
Vi prego solo di amarli e rispettarli, e se qualcuno vi fa del male, è stronzo lui perchè è stronzo, non perchè è musulmano.
Ho letto in internet oggi che un Rom ubriaco a messo sotto 13 persone a Roma. Sono sicuro che sarà scoppiata un'altra caccia alla strega zingara, creando problemi nelle comunità rom. Ma se quel ragazzo fosse stato di Gaeta sarebbero andati tutti a Gaeta ad incendiare le case?
Certamente no, perchè in quel caso si ha l'intelligenza di capire che lui era pazzo e non tutta la città. Perchè questa intelligenza sparisce quando si tratta di musulmani o rom o terroni o marocchini?
Noi possiamo essere migliori delle frasi fatte!

Pensate solo un momento come sarebbe diverso ora il mondo se 8 anni fa avesse vinto Al Gore invece che Bush. A Gore è stato assegnato il Nobel per la pace, è un profondo sostenitore dell'ecologia, tanto che gira con la Toyota Prius che è la prima macchina ibrida. Metà benzina e metà elettricità. Ha pubblicato un libro sull'ecologia che è stato un successo mondiale. L'America è l'unica, tra le grandi nazioni mondiali, che non ha accettato il protocollo di Kyoto per ridurre le emissione di anidride carbonica, ed il secondo paese più inquinante del mondo dopo la Cina.
E' incredibile come un solo uomo, di una nazione che non è la nostra, abbia cambiato il futuro del mondo.

Allora crediamo in Obama, crediamo in quella sua faccia che non ha niente di cattivo e che in fondo mi rilassa, crediamo in lui e nella sua pelle nera, crediamo che qualcosa potrà veramente cambiare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao cucì!!!!allego un artico scritto ieri dal mitico Beppe Grillo. Beh..io la penso esattamente così!Ale


Obama ha vinto. Sono contento, ma
soffro più di prima. Obama ha dichiarato: “Gli Stati Uniti sono il posto dove tutto è possibile”. Guardo il mio Paese dove niente è possibile. Un piduista capo del Governo. Un’opposizione indecente. L’informazione sotto controllo. E mi viene il magone.
Obama, giovane, colto, slanciato, intelligente, di colore, parla di futuro, di innovazione. “Il cambiamento è arrivato”, ha detto. “La nostra vittoria è partita dal basso”. Da noi quando arriverà? Gerontocrazia e oligarchia regnano. I Berlusconi, i Napolitano, i Gelli, gli Andreotti sono vecchi che viaggiano tra i 70 e i 90 anni. Vogliono vivere in eterno, fino a 120 anni.
Il Paese è una stanza piena di aria viziata. Il puzzo del potere ci ha contagiato. Non sentiamo più il nostro stesso odore. Chi vuole aprire la finestra, portare venti di cambiamento, puliti, onesti, viene massacrato come fu Borsellino, come fu Ambrosoli. O emarginato, combattuto dalle istituzioni e dai media. Come De Magistris, come la Forleo.
Immaginate Obama che, come primo atto di Governo, dichiara la sua immunità per legge per salvarsi da un processo di corruzione. Durerebbe poche ore, poi dovrebbe fuggire all’estero. Pensate a Obama che parla di inceneritori e di centrali nucleari, avrebbe vinto McCain. Obama è una speranza, Veltrusconi una condanna.
Mi sento addosso un senso insopportabile di pesantezza. Avverto più di prima un tanfo di arteriosclerosi nelle strade. L’Italia stanotte è invecchiata di colpo. Ci guardiamo allo specchio e ci spaventiamo. Cosa siamo diventati? Cosa ci aspetta senza un cambiamento radicale? La Rete ha annunciato per prima la vittoria di Obama, 3.000 comuni italiani su circa ottomila sono senza ADSL. Peggio dell’Africa, ma con il digitale terrestre d’antiquariato.
Scusate, devo riprendermi. Obama mi ha tirato un colpo basso, da oggi sarà più difficile capire perché viviamo, perché dobbiamo vivere in questo sfascio. La Rete è stata fondamentale per la sua campagna, è un segnale della fine dei giornali e delle televisioni. La rivoluzione in Italia, se ci sarà, non sarà televisiva. Informiamoci e informate in Rete, senza sosta. Forse la finestra si spalancherà, belin. Loro non molleranno mai, noi neppure.

(Beppe Grillo)